Efficienza energetica

L’importanza di ditte come Ed Impianti Srls è chiara anche al più ottuso dei negazionisti climatici. Negli attuali frangenti porre rimedio al riscaldamento globale, che le solite anime belle vorrebbero nascondere dietro il più generico appellativo di ‘mutamento climatico’, è un dovere non più un’opzione. Effetto serra, tempeste, desertificazioni, il meteo ci rammenta ogni giorno che il piano si sta inclinando e che in fondo al precipizio non c’è un’altra Terra, c’è la desolazione in questa parte di universo, unica concessaci dal Caso o da qualunque mano intravvedete dietro esso.

Ogni stilla di risparmio, di reindirizzamento e contributo di efficienza ecologica servono; ciascuno deve fare la propria parte e peste a chi pensa che sia troppo tardi o troppo poco. Il signor Enzo Della Ghirlanda assunse le sue responsabilità quasi vent’anni fa. Nel 2004 si mise in proprio, aveva iniziato giovanissimo come tecnico, nel settore degli Impianti Fotovoltaici e Climatizzazione a Genova e provincia.

“La mia ‘zona di operazioni’ all’inizio era il capoluogo, poi quando ho creato la mia azienda, nel 2017, la Ed Impianti Srls, ho scelto come sede Casarza, dove ancora oggi mi trovo, in via Castello, 15/B”. Lo spostamento per ragioni logistiche non ha inciso sulla fama, ottima, che il tecnico esperto in fotovoltaico e climatizzazione si è guadagnato negli anni. “Ho 52 anni ed avendo iniziato molto presto a lavorare, prima della maggiore età, posso dire di essermi guadagnato una certa esperienza. Il lavoro non è mai mancato anche se nel tempo si è modificato molto. Basta pensare al tipo di materiali e macchinari con i quali lavoriamo oggi, rispetto ai primi anni Duemila sono passate almeno due ere tecnologiche”.

La Ed (le proprie iniziali a sottolineare come stiamo parlando di una tipica ‘One man firm’) Impianti Srls ha un campo di azione che il patron tiene a delimitare con precisione: “È specializzata in impianti fotovoltaici e climatizzazione, sia in ottica di realizzazione di detti impianti sia nella manutenzione e riparazione degli stessi. Opero a Genova e intera provincia, mi appoggio ad aziende del territorio per la fornitura di parti e la collocazione degli impianti. Mi faccio forte dell’esperienza maturata per essere in grado di offrire ai clienti professionalità ed efficienza, garantendo sempre e comunque impianti di alta qualità”.

I clienti sono prevalentemente ma non esclusivamente privati. “Piazzo e controllo impianti di climatizzazione residenziali, commerciali e di ventilazione meccanica controllata. Stesso discorso per la realizzazione di impianti fotovoltaici, sia in abitazioni private sia in stabili commerciali o aziendali”. La parte preparatoria, soprattutto quella nel quale si esamina lo stabile nel quale intervenire e poi si discute con l’interlocutore come e dove operare, è decisiva per far apprezzare la Ed Impianti. “Il mio principale scrupolo è consigliare le migliori soluzioni per abitazioni private e attività commerciali fornendo prodotti all’avanguardia sul piano tecnologico e sul risparmio energetico. Non c’è una risposta unica, non c’è una ricetta magica che vada bene a chiunque. Nel nostro settore ci sono molteplici ‘migliori soluzioni’ per fornire il clima ideale a prezzi ragionevoli”.

Un ragionamento che dovrebbe essere la norma e che invece nella fattispecie fa apparire il signor Della Ghirlanda una ‘rara avis’. “La situazione è molto ingarbugliata, i provvedimenti recenti hanno reso il fotovoltaico apparentemente molto appetibile. Il famoso bonus 110% ha inevitabilmente ‘drogato’ il mercato, ha spinto tanti a buttarsi sui pannelli miracolosi senza bene sapere cosa stavano facendo. Il doping finanziario prima o poi finirà e per molti sarà un risveglio doloroso”.

Appare strano che un potenziale beneficiario della sbornia delle green politics attuali sia così critico. “Sempre perché sono da troppo tempo in campo per non sapere che ci vuole prudenza e che bisogna programmare con oculatezza”. Certo c’è la spinta a fare del bene all’ambiente: chi mette a casa un piccolo impianto fotovoltaico fa del bene alla comunità perché riduce le emissioni di CO2 di circa 1300 kg all’anno. Oggi rende di più e occupa meno spazio. Un impianto costa l’80% in meno di quanto costava nel 2005. In più, i pannelli di ultima generazione offrono un rendimento di qualità per almeno 35 anni. Ci sono nuovi inverter integrati con accumuli, che permettono di conservare l’energia prodotta e non consumata sul momento, per poterla utilizzare ad esempio di sera. Ci sono gli ottimizzatori, dispositivi intelligenti che aumentano la resa dell’impianto del 20-25%. E tanti hanno abbinato il fotovoltaico alle pompe di calore, per produrre gratuitamente acqua calda, riscaldamento e climatizzazione estiva. Il problema dello smaltimento dei pannelli non sussiste perché i produttori sono iscritti ad appositi consorzi per offrirti lo smaltimento gratuito.

Siamo entrati nella Età dell’Oro, dove i moduli a celle di silicio amorfo, mono o policristallino garantiscono energia elettrica illimitata a costo irrisorio? Manco per sogno. La replica di Enzo Della Ghirlanda è puntuta perché argomentata e viceversa. “Il fotovoltaico non è la panacea universale. Chi vive in un condominio, una coppia magari avanti con l’età, che necessità di un tot di kwh all’anno non ha alcuna convenienza. Chi ha una casa in posizione particolare o che richiede una posa complicata del sistema non ha alcuna convenienza. Propongo impianti fotovoltaici da 1, 5 a 6 KWp, con progettazione e analisi costi e benefici, pratiche connessione, ed iter burocratico garantiti. E io che sono un tecnico, non un agente di commercio, non vendo un lavoro costoso, un vero e proprio investimento a chi non ne ha bisogno”.

Ecco la parola chiave per l’esperto. “Dotarsi di un impianto fotovoltaico è un investimento. Il denaro che si decide, se ci sono le condizioni, di utilizzare va visto come l’apertura di un fondo fiduciario. Se fatto bene e se adoperato con altrettanta intelligenza sul medio-lungo periodo, produrrà un ritorno. Magari ci vorrà un decennio per vedere il pieno dispiegamento degli effetti, ma alla fine ci saranno e dato che stiamo parlando di una durata minima di 25-30, l’operazione non può chiudersi che in attivo”.

Investimento sostenibile, questa appare green economy al quadrato. Purtroppo c’è un altro altolà. “o detto che in questo momento sono sommerso da richieste di intervento. Onestà vuole che aggiunga: per soddisfarle ci vogliono mesi, non settimane. A chi mi interpella oggi non posso che rispondere, ci vediamo a Natale”. Incredibile e sconfortante. “No, logico se guardiamo a cosa sta succedendo nel mondo. Crisi logistica, carenza delle materie prime, che vengono contingentate, un po’ per cause concrete, un po’ per bieca speculazione. Un esempio? L’alluminio che è fondamentale per la costruzione dei pannelli arrivava in gran parte dall’Ucraina. Le terre rare sono diventate rarissime, dalla Cina e paesi confinanti. Pensate che mancano persino gli inverter, le componenti che trasformano la corrente continua prodotta dal fotovoltaico in corrente alternata, l’unica utilizzabile sulla nostra rete elettrica”.

Verrebbe da fare qualche domanda pepata ai nostri gestori delle reti, ma non c’è tempo, il signor Ghirlanda va di fretta. “Io lavoro con l’apporto di qualche esterno, non ho collaboratori diretti perché tra chiusure e aperture era più il tempo che li lasciavo a casa di quello nel quale potevo impiegarli. E non mi piaceva. Io penso che si possa, anzi si debba migliorare nella gestione degli impianti. Vorrei ancora fare tante cose ma non mi manca neppure tanto per l’età pensionabile. E mi interrogo se ne vale ancora la pena”.

Attenzione perché tecnici appassionati e scrupolosi come Della Ghirlanda sono preziosi, sono il backbone di un esercito che lotta contro il tempo, prova ad evitare la catastrofe. Niente scadenza, vanno ascoltati. Altrimenti le cose che hanno imparato andranno perse come lacrime nella pioggia, peraltro sempre più metaforica in questa Liguria che vira verso il Deserto del Kalahari.